Giocatori: 2 o 4.
Materiale: 8-10 birilli (in alternativa coni, scatole rettangolari, o barattoli di caffè) – carta di giornale – nastro adesivo di carta da 3 cm di larghezza – alcuni pennarelli colorati – gessetti.
Cronometra la prova. In questo modo vi sarà un aumento spontaneo nella velocità di esecuzione che comporterà maggiori difficoltà nel controllo della pallina.
Visiva
Far esplorare e riconoscere lo spazio del gioco. Creare una condizione favorevole all’ascolto, evitando rumori di sottofondo. L’educatore lega sulla sua maglia un campanellino e guiderà l’azione camminando.
Per ipovedenti: sistemare al suolo impronte sensoriali di colori sgargianti per favorire l’orientamento e la visibilità. Per le linee di rispetto usare scotch colorato, largo 5 cm e delimitare anche con una funicella. Diminuire la distanza da percorrere e semplifichiamo il percorso. Aumentare la larghezza delle porte. Usare una pallina sonora (più lenta). L’educatore svolge assistenza durante il percorso e commenta costantemente l’azione per infondere fiducia ed evitare ansie. Far provare anche all’altro giocatore il percorso da bendati. Il gioco diventa inclusivo!
Uditiva
Dimostrare come eseguire l’esercizio. Illustrare il gioco anche con schemi e disegni. Concordare un segnale gestuale per il via. Utilizzare la comunicazione non verbale (mimica facciale, gesti, azione lenta del labiale), conservando il contatto visivo. Utilizzare, se necessario, una pallina più lenta (di espanso). Preparare un cartellone illustrato per la comprensione dell’eventuale punteggio nel gioco a squadre.
Motoria
In base alle caratteristiche e alle potenzialità. Se il bambino è in grado di deambulare valutiamo l’assistenza per eventuali difficoltà del controllo motorio (equilibrio, impossibilità o riduzione di movimento di una parte del corpo, difficoltà nella coordinazione oculo-manuale).
Diminuire la distanza da percorrere e semplificare il percorso. Usare una pallina più lenta. Chiarire bene l’obiettivo da raggiungere e la sequenza da realizzare (semplificata). Valutare tempi più lunghi nell’esecuzione dell’esercizio. Per i disabili in carrozzina: favorire una postura adeguata per consentire di colpire agevolmente la pallina. Adeguare l’altezza del bastone.
Intellettiva
Favorire l’ascolto scegliendo spazi senza riverberi e privi di rumori di sottofondo che possono confondere la percezione e diminuire attenzione e concentrazione. Fornire indicazioni verbali e gestuali sostenendole con un “rituale” (favorisce la comprensione). Chiarire l’ obiettivo e una sequenza semplificata del movimento (anche con schemi e disegni). Utilizzare una segnaletica adeguata. Usare una pallina più lenta, se necessario. In caso di autismo, dimostriamo l’esercizio con un gesto ampio e rallentato accompagnandolo con la voce (onomatopee). La narrazione del gioco favorirà l’attenzione e la concentrazione. Valutare tempi più lunghi nelle risposte e nell’esecuzione delle azioni.