Giocatori: 2.
Materiale per ogni partecipante: 1 dado – gessetti – 1 cerchio – 1 pallone – 5 scatole (o barattoli) di diverse dimensioni – 2 funicelle.
Scegli un’area con pavimentazione liscia, di circa m. 15 x 10.
Al suo interno disegna 10 caselle (di forma quadrata, 1 m per lato) per ciascun partecipante.
I giocatori, a turno, lanciano il dado e avanzano nelle caselle in base al punto ottenuto.
Vince chi per primo giunge nella casella n.10.
Giochi/abilità da eseguire nelle varie caselle:
Visiva
Far esplorare e riconoscere lo spazio del gioco. Delimitare ogni casella con una funicella per renderne possibile il riconoscimento oppure segnare i riquadri con nastro adesivo di colore acceso (per gli ipovedenti). Costruire il dado mettendo in rilievo la numerazione a fine di riconoscerla al tatto. Per la prova 7 usare il pallone sonoro. L’accompagnatore guida il bambino lungo tutto il percorso e spiega costantemente l’azione per infondere fiducia ed evitare preoccupazioni. Valutare tempi più lunghi per l’esecuzione.
Uditiva
Dimostrare gli esercizi prima di cominciare il gioco. Utilizzare la comunicazione non verbale (mimica facciale, gesti, azione lenta del labiale), conservando il contatto visivo. In ogni casella (al fine di rendere autonomo il bambino) mettere un foglio con il disegno dell’esercizio.
Motoria
In base alle potenzialità. Se il bambino è in grado di deambulare esegue le varie prove con i dovuti adattamenti e con assistenza. Sostituire le funicelle con nastro adesivo colorato. Per i disabili in carrozzina: l’accompagnatore spinge la carrozzina. Adattare alcune prove. Esempio: prova 2, porre i barattoli su un piano da appoggiare sulla carrozzina.
Intellettiva
Raccontare ciò che andremo a fare, anche in maniera fabulata, favorirà l’attenzione e la concentrazione. In ogni casella (al fine di rendere autonomo il bambino) mettere un foglio con il disegno dell’esercizio. Illustrare il percorso con schemi, disegni, vignette per favorire la comprensione e la memorizzazione. Valutare tempi più lunghi nelle risposte e nell’esecuzione delle azioni. Gli adattamenti dovranno considerare e facilitare problemi di equilibrio, direzione e controllo delle andature, ecc.