Giocatori: da 1 a 5.
Materiale: 5 coni o cinesini – gessetti – 8 funicelle – 2 palline da tennis – 1 scatolone.
Nel tracciato è opportuno combinare abilità già sperimentate in precedenza. La difficoltà delle prove deve essere commisurata alle abilità dei partecipanti.
Completa il tracciato nel più breve tempo e con il minor numero di penalità possibili.
Esempio penalità:
Idee per le abilità da introdurre nel tracciato:
Rileviamo il tempo impiegato e aggiungiamo penalità e bonus concordati.
· Provare il percorso di corsa prima di eseguirlo in bicicletta.
· Duathlon: eseguire il percorso sia in bici che di corsa (prove n° 2 e 4 saltare tra gli spazi). Sommare i tempi impiegati per ciascuna prova.
Ecco due proposte, da realizzare entrambe senza mettere i piedi a terra, per rendere più impegnativa la gimkana:
Visiva
Utilizzare una bici tandem o un triciclo con assistenza. Sistemare sul percorso impronte sensoriali di colori sgargianti per favorire la concentrazione e sollecitare il bambino ipovedente ad osservare e discriminare. Con la variante prevista nel gioco (duathlon), possiamo eseguire il percorso anche a piedi. L’accompagnatore lega sulla sua maglia un campanellino e guiderà l’azione camminando. Commentare costantemente l’azione per infondere fiducia ed evitare preoccupazioni.
Uditiva
Usare una segnaletica con indicazioni ben visibili per facilitare la comprensione del percorso. Utilizzare la comunicazione non verbale (mimica facciale, gesti, azione lenta del labiale) e il contatto visivo.
Motoria
In base alle caratteristiche e alle potenzialità. Per disabili in carrozzina: l’accompagnatore spinge la carrozzina lungo il percorso. Adattare e modificare, se necessario, alcune prove. Es.: aumentare la larghezza della “strettoia”; girare intorno alle funicelle del “terreno accidentato”. Valutare eventuali difficoltà del controllo motorio (equilibrio, impossibilità o riduzione di movimento di una parte del corpo, difficoltà nella coordinazione): semplificare il percorso e ridurre le prove.
Intellettiva
Spiegare il gioco attraverso la narrazione aiuterà l’attenzione e la concentrazione. Nel caso di autismo, è utile recitare, cantare filastrocche in sincronia con l’azione. Comunicare le regole anche attraverso disegni e schemi per favorire la comprensione e la memorizzazione. Valutare tempi più lunghi nella comprensione e nell’esecuzione delle azioni.
Gli adattamenti dovranno considerare, facilitare e compensare le difficoltà relative a problemi di equilibrio, direzione e controllo delle andature. Esempi: a) ridurre il numero delle prove; b) aumentare la larghezza della “strettoia”. Valutare se compiere il percorso in bici (anche con ruote di supporto) con assistenza oppure scegliere la variante “Duatlhon” (a piedi).