Giocatori: 6 vs 6.
Materiale: 1 pallone calcio a 5 (a rimbalzo ridotto) – gessetti/elastici/nastri colorati o scotch – 4 coni o cinesini.
Visiva
Far esplorare e riconoscere lo spazio del gioco e creare una condizione favorevole all’ascolto.
Per ipovedenti: creare le linee del campo larghe almeno 5 cm con scotch di colore sgargiante. Se necessario, aggiungere impronte sensoriali sul perimetro. Usare un pallone sonoro (più lento). Consentire di ricevere il passaggio con le mani. Spiegare costantemente l’azione per infondere fiducia ed evitare preoccupazioni. Anche l’avversario gioca con visibilità ridotta (bendare gli occhi). Il gioco diventa inclusivo!
Uditiva
Evitare rumori di sottofondo per non disorientare gli allievi con protesi acustiche Dimostrare come eseguire l’esercizio. Illustrare il gioco anche con schemi e disegni. Concordare un segnale gestuale per il via. Utilizzare la comunicazione non verbale (mimica facciale, gesti, azione lenta del labiale), conservando il contatto visivo. Utilizzare, se necessario, un pallone più lento (di espanso). Preparare un cartellone illustrato per la comprensione del punteggio.
Motoria
In base alle caratteristiche e alle potenzialità. Se il bambino è in grado di deambulare valutiamo l’assistenza per eventuali difficoltà del controllo motorio (equilibrio, impossibilità o riduzione di movimento di una parte del corpo, difficoltà nella coordinazione oculo-podalica). Valutiamo la possibilità di svolgere il gioco da seduti (rotolare, strisciare negli spostamenti, ecc.).
Usare un pallone più lento. Chiarire bene l’obiettivo da raggiungere e la sequenza da realizzare (semplificata). Consentire spostamenti e tocchi di palla liberi nella propria area. Valutare tempi più lunghi nell’esecuzione dell’esercizio .
Intellettiva
Favorire l’ascolto scegliendo spazi senza riverberi e privi di rumori di sottofondo che possono confondere la percezione e diminuire attenzione e concentrazione. Fornire indicazioni verbali e gestuali sostenendole con un “rituale” (favorisce la comprensione). Chiarire l’ obiettivo e una sequenza semplificata del movimento (anche con schemi e disegni). Dopo l’esecuzione fornire sempre un feed-back immediato. Usare un pallone più lento, se necessario. In caso di autismo, dimostriamo l’esercizio con un gesto ampio e rallentato accompagnandolo con la voce (onomatopee). La narrazione del gioco favorirà l’attenzione e la concentrazione. Valutare tempi più lunghi nelle risposte e nell’esecuzione delle azioni.