Giocatori: da 2 a 12.
Materiale: palla tipo volley leggera (160-180 gr.) – gessetti – fettuccia elastica.
Visiva
Far esplorare e riconoscere lo spazio del gioco e creare una condizione favorevole all’ascolto. Per ipovedenti: creare le linee del campo larghe almeno 5 cm con scotch di colore sgargiante. Se necessario, aggiungere impronte sensoriali sul perimetro. Leghiamo alla fettuccia divisoria diversi nastri colorati per favorire la visibilità. Usare un pallone gonfiabile di grandi dimensioni (in alternative mettere 3 palloncini gonfiabili in un sacco della spazzatura). Spiegare continuamente l’azione per infondere fiducia ed evitare preoccupazioni. Anche gli altri giocatori provano il gioco con visibilità ridotta (bendare gli occhi). Il gioco diventa inclusivo!
Uditiva
Dimostrare e far provare come eseguire l’esercizio prima di cominciare. Concordare un segnale gestuale per il via al lancio. Utilizzare la comunicazione non verbale (mimica facciale, gesti, azione lenta del labiale), conservando il contatto visivo. Preparare un cartellone illustrato per la comprensione del punteggio.
Motoria
In base alle caratteristiche e alle potenzialità. Per i disabili in carrozzina: favorire una postura adeguata per realizzare il lancio e adattare l’altezza della fettuccia divisoria. Per la ricezione: usare un pallone gonfiabile (più lento) in modo da consentire un tempo adeguato per lo spostamento della carrozzina. Al fine di rendere il gioco inclusivo, chiediamo agli altri partecipanti di eseguire il lancio allo stesso modo del bambino con disabilità (es.: seduto su una sedia). Se il bambino è in grado di sostenere la posizione eretta valutiamo l’assistenza per eventuali difficoltà del controllo motorio (equilibrio, impossibilità o riduzione di movimento di una parte del corpo, difficoltà nella coordinazione oculo-manuale).
Intellettiva
Favorire l’ascolto scegliendo spazi senza riverberi e privi di rumori di sottofondo che possono confondere la percezione e diminuire attenzione e concentrazione. Valutare tempi più lunghi nelle risposte e nell’esecuzione delle azioni. Per facilitare il lancio e la ricezione: usare un pallone gonfiabile più grande. Provare varie modalità di lancio e di ricezione (dal basso, dall’alto, ecc.)
In caso di autismo, dimostriamo l’esercizio con un gesto ampio e rallentato accompagnandolo con la voce (onomatopee). Creiamo un “rituale” che ripeteremo a ogni inizio di azione. La narrazione del gioco favorirà l’attenzione e la concentrazione.