INSIEME A DISTANZA

L’educazione al gioco comprende la scoperta e il confronto. Favorire la relazione con i coetanei è basilare nel processo di formazione dell’identità personale di bambini e ragazzi.

Giocare in gruppo, condividere le regole in un confronto competitivo, ideare e realizzare un’azione collettiva o una danza, facilita la conoscenza reciproca, il confronto delle varie individualità, consentendo la collaborazione per la riuscita del gioco e il raggiungimento di una meta comune.

In questa fase di emergenza sanitaria, siamo sospesi in un tempo e uno spazio pieno di incognite. La domanda comune è: come organizzare oggi il gioco, limitando la componente sociale o adeguandola a norme e comportamenti materiali che spingono in direzione opposta ai principi pedagogici finora applicati?

L’evoluzione dal gioco individuale al gioco sportivo di squadra richiede, di norma, un lavoro lungo e articolato che l’eccessivo distanziamento e uno spiccato individualismo potrebbero compromettere.

Tutto è nella sensibilità e nella competenza dell’educatore. Dal giocare l’uno accanto all’altro al giocare “con” gli altri, conservando il distanziamento, si può e si deve fare!

Nuovi modi di giocare o di reinterpretare un gioco, incoraggiano e stimolano nuove abilità e ulteriori opportunità educative.

Progettare e condividere il gioco con il gruppo, valorizzando la flessibilità delle regole (adattabilità, gradualità, variabilità), aumenta la responsabilità individuale, la collaborazione e la consapevolezza dell’obiettivo.

In tale esperienza prevale un carattere di gioco cooperativo in cui non ci sono né vincitori né vinti. Il risultato da conseguire è identificato nel portare a termine il gioco  in maniera comunitaria e nel rispetto delle regole concordate. I partecipanti condividono le loro abilità e creatività, riconoscendo il valore di ciascuno in un clima di fiducia e di rispetto reciproco. Tale condizione favorisce l’autostima di ognuno e l’accettazione delle diversità.

Il compito dell’educatore è di guidare bambini e ragazzi incoraggiandoli con osservazioni positive, valorizzando il senso di appartenenza al gruppo e invitandoli a confrontare emozioni, difficoltà, gesti di solidarietà, desideri, rispetto delle regole.

Tutti insieme ma distanti.

 

Related Posts

ALLA CONQUISTA DELLO SPAZIO! Giocare in movimento per educare al distanziamento

Muoversi comporta una continua esperienza di percezione, d’informazione e di adattamento della propria posizione nello spazio e nel tempo. La...

DALLA SFIDA CON SE STESSI AL GIOCO DI GRUPPO

Le “sfide” hanno da sempre caratterizzato il vissuto dei bambini. Nel gioco di strada rappresentavano un modo per esplorare i...

Leave a Reply